Mummie di Nazca. Aggiornamento 2023

<span lang ="it">Mummie di Nazca. Aggiornamento 2023</span>

Ciao a tutti sono Enrico, sono Italiano e vivo a Ica in Perù nella città dove sono custodite le Mummie Tridattili di Nazca. I corpi che sono stati rinvenuti fino ad oggi si dividono in due razze completamente distinte, una alta 160 cm con caratteristiche ibride molto simili all’homo sapiens e una alta solo 60 cm con caratteristiche uniche mai incontrate prima.
Fin da quando questi esseri sono stati consegnati all’Università di Ica sono personalmente in contatto con i professori che li stanno studiando e siamo riusciti a donare con l’Associazione di Italiani in Perù di cui faccio parte (PeruItalia.com) i primi 500 Dollari per aiutare la ricerca. Sono riuscito in più occasioni a vedere i corpi e addirittura a toccarli mentre intervistavo lo staff di studio. I corpi sono stati trovati nel 2015 nella zona di Nazca e sono stati studiati per tre anni dal gruppo di Gaia.com, l’associazione Inkary e il team di Thierry Jamin (the-alien-project.com) attraverso un’equipe di biologi, ricercatori e medici (Messicani, Francesi e Russi). Gli esami fatti comprendono un’analisi chimica fisica della pelle che ne ha determinato una composizione a base di cheratina senza dotti sudoriferi quindi con una struttura molto simile a quella dei rettili. La prova di antichità al carbonio 14 sulle due razze incontrate testimoniano un’antichità rispettivamente di 1000 e 1750 anni quando nella zona vivevano la cultura Paracas (famosa per l’allungamento del cranio e per le loro avanzatissime chirurgie al cervello attraverso la trapanazione del cranio) e poi la cultura Nazca (famosa invece per le megalitiche linee di Nazca). La prova di DNA invece testimonia che la razza più piccola ha una genetica simile a quella di antichi dinosauri vissuti 200 milioni di anni fa mentre la seconda razza ha un DNA ibrido affine all’uomo sapiens solo per il 25/30% mentre la restante parte é sconosciuta. A questi esami sono stati affiancati radiografie e una tomografia a 16 sezioni fatta in Cuzco che ha dimostrato che la struttura interna é armoniosa e non é stata manipolata o assemblata in alcun modo. Questi esami dell’interno degli esseri, soprattutto quelli piccoli hanno dimostrato caratteristiche uniche di una razza completamente differente da qualsiasi essere mai visto prima. Una razza che potrebbe essere catalogata come rettile-umanoide con riproduzione ovipara, pelle affine a quella dei rettili, ossa cave simili a quelle di alcuni sauri e uccelli, scapole unite e saldate in una forcula affine a quella di antichi dinosauri o di alcune specie di uccelli moderni. Anche le articolazioni sono distinte, simili a quella dei Fenicotteri ad esempio. La spina dorsale e le costole circolari hanno una struttura singolare che ricorda in parte quella delle tartarughe. La caratteristica principale é che tutti gli esseri incontrati hanno tre dita senza pollice opponibile con i piedi e una camminata unica simile a quella di alcuni uccelli Australiani. La fortuna per gli studiosi é che i corpi si sono seccati insieme agli organi interni grazie alla diatomea un’antica alga fossile antibatterica che ha mantenuto i corpi quasi intatti. Aggiungiamo infine che sono stati fatti anche esami metallurgici perché all’interno di alcuni corpi hanno incontrato strani innesti biologici fatti di una mescola di rame e oro molto affini alla proto lavorazione dei metalli dei nativi. Una volta finito di studiare i corpi e dopo aver pubblicato i risultati di ben 30 esami fatti su questi esseri (the-alien-project.com/en/mummies-of-nasca-results) le mummie sono state consegnate nel 2019 all’Università San Luisa Gonzaga di Ica (Perù) per poter procedere ad una seconda batteria d’esami e poter confermare ed approfondire gli studi precedentemente fatti. A fine Febbraio di quest’anno l’Università é riuscita ad ultimare le radiografie, le tomografie a 128 sezioni e uno studio iconografico che ha identificato chiaramente che la cultura Paracas e Nazca probabilmente avevano avuto contatti con questi esseri spesso divinizzandoli e rappresentandoli nelle ceramiche, nei tessuti e in petroglifi giganti. Nel prossimo mese porteremo avanti gli esami di DNA grazie alla collaborazione di una Università Brasiliana e di un laboratorio di studio Messicano. A questo aggiungiamo anche l’aiuto da parte di gruppi di studio Italiani e Francesi. Alla fine della prima serie d’esami l’Università Peruviana organizzerà un congresso per confermare questa scoperta, forse la più importante fatta da quando l’umanità é entrata nell’era moderna. La prima conferma che non siamo gli unici esseri senzienti nell’universo ma abbiamo addirittura convissuto con altre razze (extra terra) probabilmente più avanzate ed evolute della nostra intercambiando conoscenza e sviluppo. Penso che siamo chiamati tutti a dare una mano, questo almeno é quello che ho sentito dentro da quando aiuto l’Università e i tanti studiosi che cercano di unirsi per dare una mano. Se volete aiutare anche voi la ricerca fatelo attraverso l’associazione PeruItalia  Grazie